Questa volta è il Giallo a prendere parola, ci racconta la sua genesi e il suo significato, accompagnandoci in una nuova avventura di Mercurio Loi.
È il colore della luce, simbolo di verità e, per lo stesso motivo, di Dio. I tre cardini di questo numero, in cui la curiositas mercuriale lascia posto allo stupore della creazione. E per una volta il nostro professore non è più ossessionato dalla ricerca della verità, ma si abbandona al dubbio, dolce e intenso. Una storia a linee aperte, densa di filosofia, da Kant a san Gregorio di Nissa.
Giallo e blu sono complementari, non è un errore!
Come tutti sappiamo il viola è il complementare del giallo, tuttavia quello di Bilotta, io sostengo, sia un riferimento alla “Teoria dei colori” di Goethe, che vede i due colori come protagonisti nella dialettica dei contrari. Giallo e blu sono opposti e complementari, si completano rappresentando il polo positivo e quello negativo. Questo saggio si colloca nel periodo esatto in cui sono ambientate le vicende di Loi, e, se anche ora non ha più alcuna valenza scientifica, all’epoca destò molta curiosità in tutti gli intellettuali europei.
“Il giallo è una luce che è stata attenuata dalle tenebre; il blu è un’oscurità indebolita dalla luce”
Goethe – Teoria dei colori
Satirico ma corretto
Il ritratto dello stato pontificio e della chiesa non poteva essere più corretto: il vescovo che accorre al miracolo, poco stupito ma molto affamato, approfittando della sua autorità per mangiare e bere a spese dei poveri contadini, che non possono rifiutare.
La visione mariana viene trasformata in un’esibizione sfarzosa del potere temporale della chiesa.
L’ironia e lo scetticismo di Ottone sono prevedibili, al contrario della spiritualità di Mercurio, una scena dubbia, che apre al lettore nuove prospettive del personaggio, ma senza cadere nella contraddizione.
In una scena infatti , Mercurio si avvicina a una chiesa spoglia, come era alle origini dei tempi,una stanza contenente un altare,una croce e due candele, e con la testa china recita i versi del Meo Patacca di Giuseppe Berieri, che sottolineano l’ingenuità del volgo.
Un numero in cui la trama prosegue secondaria, e tutto è avvolto in un’aura di mistero che non deve essere risolto, perché a volte la razionalità deve lasciare spazio alla fede, una questione delicata, che persino la geniale Galatea non riesce a comprendere perché troppo legata al materialismo illuminista.
…e ben si vede che chi vi da pastocchie assai stimate, e di chi dice il ver, conto non fate.
Bilotta è sempre all’altezza delle aspettative e anche più in alto!
Mercurio Loi 8: Il colore giallo
Data: 23 dicembre 2017
Sergio Bonelli Editore
Soggetto e sceneggiatura: Alessandro Bilotta
Disegni e chine: Matteo Mosca
Colori: Francesca Piscitelli
Copertina: Manuele Fior
Prezzo: Euro 4,90
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